Tour de France 2019, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2019.
TOP
Nairo Quintana (Movistar): Fino ad ora, il Tour del colombiano era stato tutt’altro che brillante. Oggi, complice la libertà di poter andare in fuga, trova finalmente la gamba giusta. Sul Galibier stacca tutti gli avversari e giunge da solo sul traguardo di Valloire, riportandosi anche in una buona posizione in classifica generale, a 3’54” da Alaphilippe e davanti al compagno Landa. Da un po’ di tempo a questa parte, Quintana rende meglio quando ha poca pressione addosso, come dimostrato anche dalla vittoria del Col du Portet dell’anno scorso.
Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep): Il ritmo imposto dagli INEOS sul Galibier, molto regolare, lo facilita non poco, permettendogli di poter rimanere facilmente a ruota fino agli ultimi chilometri. Dopo lo scatto di Bernal e il successivo controscatto di Thomas va, come prevedibile, in difficoltà, ma ormai è troppo tardi per tagliarlo fuori. In discesa non si perde d’animo e torna prepotentemente nel gruppetto degli inseguitori di Bernal, guadagnandosi un altro importante giorno in Maglia Gialla.
Egan Bernal (Team INEOS): Il colombiano si conferma lo scalatore più in forma di questo Tour scattando da solo sul Galibier. L’azione di “disturbo” del compagno Thomas alle sue spalle non gli permette di guadagnare quanto avrebbe potuto, fermando il cronometro a soltanto 32 secondi di vantaggio sulla maglia gialla. La tattica della squadra non è perfetta, ma l’azione di oggi mette senza dubbio ulteriore pressione su Alaphilippe, che vede il proprio vantaggio sempre più a rischio. Comunque andrà, sembra lui l’antagonista più credibile del francese.
FLOP
Mikel Landa (Movistar): Il vero sconfitto di giornata è lui. Vittima di una tattica di squadra non del tutto comprensibile, che ha privilegiato il successo di tappa di Quintana ad un assalto alla vetta della classifica generale, si trova nella condizione di dover rimanere a ruota per tutto il giorno. Alla fine, si vede anche scavalcare in classifica generale da Quintana, con la prospettiva di non essere neanche più il capitano della squadra.
I tifosi sul Galibier: Come ogni tappa alpina che si rispetti, il pubblico si è fatto sentire, occupando in gran numero i lati della strada, soprattutto negli ultimi chilometri. E, come sempre più spesso succede, la prospettiva di essere inquadrati in televisione fa perdere il lume della ragione a diversi tifosi che, per essere protagonisti a tutti i costi, finiscono per inserirsi nella corsa e dare fastidio ai corridori. Uno, per provare a spingere la Maglia Gialla, ha anche rischiato di farla cadere.
Geraint Thomas (Team INEOS): Le dichiarazioni a fine tappa del gallese non convincono appieno. Nonostante sia lui che Bernal non si siano persi, molto diplomaticamente, in sterili polemiche, quello che è successo oggi non ha i crismi di una tattica ben studiata e concordata. Se si fosse limitato a fare da stopper agli avversari, Bernal avrebbe probabilmente guadagnato ancora di più, portando ulteriore vantaggio alla squadra, ma è anche comprensibilmente difficile chiedere a un campione uscente di rimanere a guardare le fasi salienti di una tappa decisiva…
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